Vita in una scuola giapponese: l'aula


Ed ecco qui altri interessanti informazioni sulle scuole giapponesi! (─▽─). L'aula è parte integrante delle scuole giapponesi. Gli studenti infatti vi passano la maggior parte della giornata, quindi tendono a vederlo più come un posto diciamo "personale"  e quindi se ne prendono molta cura. ᕦ(ò_óˇ)ᕤ  
  • L'aula giapponese ospita molti oggetti familiari che tutte le scuole hanno come una lavagna nera, la scrivania dell'insegnante di fronte ai banchi e alle sedie degli alunni, mensole per tenere oggetti nella parete posteriore, gli attaccapanni per le giacche e gli zaini (anche se loro usano delle specie di borse a tracolla o borse-libro) e una fila di finestre. Per gli studenti della scuola superiore, le borse possono essere messe accanto alla scrivania che ha un gancio apposito per tenerla.

  • L'aula è decorata con dei poster (se gli insegnanti lo permettono), la programmazione della classe (ovvero a chi tocca pulire l'aula, i cancellini ecc. anche se spesso e volentieri viene scritto nell'angolino in basso a destra della lavagna), il motto della scuola e per le classi delle scuole elementari, anche con un organo elettrico. Alcune scuole non hanno alcun sistema di riscaldamento centralizzato così  ci si potrebbe imbattere in una stufetta a gas in ogni angolo della scuola in inverno.  
  • Un lato dell'aula si affaccia all'esterno attraverso diverse finestre. Sotto quelle finestre ci sono talvolta scaffali che ospitano materiale scolastico. Sul lato opposto vi è un'altra fila di finestre, tranne di fronte al corridoio, dove ovviamente continua a passare gente che potrebbe distrarre gli alunni (anche se poi alla fine dipende tutto da come è strutturato l'edificio). Il corridoio fuori dall'aula ha delle finestre che guardano fuori verso l'esterno, rendendo l'edificio molto luminoso durante il giorno.  (◕ ◡ ◕)
  • Le scuole hanno tre piani alti e gli studenti di un certo grado occupano lo stesso piano. Ad esempio, gli studenti più anziani occupano il piano superiore, quelli mediani il piano intermedio e le matricole il piano inferiore. Tutte le classi sono abbastanza numerose circa 20-25 o più alunni per classe. Ci sono tre gradi diversi nella struttura scolastica; gli anni dall' 1 al 3 che sono gli anni della scuola materna, quelli dal 4 al 6 per la scuola elementare, quelli dal 7 al 9 per la scuola media e gli dal 10 al 12 per la scuola superiore. 
Ecco qui uno schema per farvi capire meglio (╯°□°)╯︵ ┻━┻
1) Scuola materna (dai 3 ai 6 anni) 2) Scuola elementare (dai 6 ai 12 anni) 3) Scuola media inferiore (dai 12 ai 15 anni) 4) Scuola media superiore (dai 15 ai 18 anni) 5) Università (solitamente 4 anni) 
  • Tutte le aule sono contrassegnate secondo il grado (1°, 2° o 3°) e il numero dell'aula. Insomma circa come noi. Le aule sono contrassegnate quindi a partire dal numero uno e a seconda di quante aule ci sono di quel grado. Per esempio, la classe 3-6 sarebbe una classe "senior" e la sesta aula di quel grado. Come ho accennato prima, gli studenti tendono a sentire la classe come un loro spazio. La puliscono, ci portano i loro oggetti, ci appendono poster o i loro disegni (sempre se è loro permesso) , ci mangiano il pranzo, ci organizzano eventi durante le feste studentesche (i famosi fastival) e naturalmente vi si tengono le lezioni. 畄(・ε・*)
  • I banchi degli studenti sono quelli con i ripiani aperti direttamente all'interno del tavolo, o comunque hanno sempre un ripiano sottostante. 
  • Gli studenti sono generalmente seduti secondo il cognome che sia scritto in kanji o in kana - i Kanji sono lettere che hanno la precedenza su quelle kana perchè lo precedono nell'alfabeto giapponese -  altrimenti se alcuni alunni si sono appena trasferiti, si siedono dove c'è un banco libero.
  • Il juku, in inglese cram school è la scuola privata (pomeridiana nei giorni infrasettimanali o anche in orario mattutino durante il weekend) che fornisce ai giapponesi, orientativamente dall'asilo alle scuole superiori, una preparazione in tutte le materie.  La funzione principale del juku è quella di fornire agli studenti una preparazione adeguata ad affrontare gli esami di ammissione di una scuola di livello più elevato che, a sua volta, faciliterà l'ingresso nella scuola che si vorrà frequentare successivamente. Si tratta di un vero e proprio sistema sociale che, a differenza di quanto non si possa pensare, non è necessariamente detestato da tutti gli studenti. Molti infatti lo considerano un modo per stringere amicizie (anche al di fuori del circuito della propria classe/scuola) e ne apprezzano maggiormente il metodo di insegnamento rispetto a quello adottato a scuola.
E prima di finire vi lascio con alcune piccole curiosità! ^-^
  • E' abitudine che le lezioni di cinquanta minuti ognunainizino e finiscano con il saluto e che siano intervallate da dieci minuti di ricreazione.
  • Non esiste la figura del bidello, ma la pulizia di tutta la scuola viene portata a termine da tutti gli studenti, divisi in gruppi, sotto l'occhio vigile dei professori. Ogni gruppo è responsabile di una zona della scuola.
  • Ogni minima infrazione viene segnata sul curriculum scolastico che lo studente porterà con sé anche nel mondo del lavoro, senza avere la possibilità di rimediare.
  • Le vacanze sono divise in tre periodi: due settimane a Capodanno e in primavera, infine 40 giorni in estate. 
  • In alcune scuole è vietato portare gioielli o tingersi i capelli.
  • Nel caso si venisse bocciati o sospesi per gravi episodi si è costretti a cambiare scuola e trovarne un'altra.
  • Il periodo accademico va da aprile a marzo dell'anno successivo e viene interrotto dalle vacanze estive (un mese e mezzo) e dalle varie festività.
  • Le materie d'insegnamento sono simili a quelle del sistema occidentale, ma si prevedono particolari materie che comportano l'insegnamento della vita pratica in casa e in famiglia.
  • I voti sono espressi in centesimi e 100/100 è il voto massimo.
  • Una caratteristica importante del sistema scolastico giapponese sono gli esami di ammissione, obbligatori per entrare negli istituti privati (l’accesso alle scuole pubbliche è aperto, ma il loro livello qualitativo è estremamente basso, per cui la quasi totalità delle famiglie giapponesi cerca di mandare i propri figli alle scuole private).
  • Anche l'accesso alle università è regolato da esami di ammissione. Le due università più prestigiose sono L'Università di Tokyo e l'Università di Kyoto.


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